
martedì 4 marzo 2008
GOODFELLAS
Un film di Martin Scorsese. Con Ray Liotta, Robert De Niro, Joe Pesci, Paul Sorvino, Lorraine Bracco, Debi Mazar, Samuel L. Jackson. Genere Poliziesco, colore 146 minuti. - Produzione USA 1990.

Cresciuto a Brooklyn, l'italo-irlandese Ray Hill (R. Liotta) ha una sola aspirazione: diventare un gangster. Ci riesce, ma finirà per denunciare i compagni, rassegnandosi a un'esistenza grigia e nascosta sotto una falsa identità. Un film sulla mafia gangsteristica italo-americana diverso dagli altri. Con l'occhio impassibile di un antropologo, su una sceneggiatura scritta con Nicholas Pileggi e tratta dal suo romanzo Wise Guys, Scorsese racconta la normalità del delitto al quale non concede nemmeno attenuanti psicologiche o sociali. La morte violenta v'incombe nei modi più efferati, ma in questa storia di piccoli operai del crimine conta la vita quotidiana dei goodfellas: comportamenti e riti familiari, differenze etniche, sottigliezze verbali, rapporti tra famiglia e Famiglia, come lavorano, si vestono, stanno in cucina, si divertono. Come “si fanno”. Non è un romanzo, ma una relazione clinica. Senza lieta fine né catarsi. 6 candidature agli Oscar, vinse J. Pesci, attore non protagonista.
ROMANZO CRIMINALE
Un film di Michele Placido. Con Stefano Accorsi, Kim Rossi Stuart, Anna Mouglalis, Claudio Santamaria, Pierfrancesco Favino, Riccardo Scamarcio, Jasmine Trinca, Gianmarco Tognazzi, Elio Germano, Francesco Venditti, Toni Bertorelli, Donato Placido. Genere Drammatico, colore 150 minuti. - Produzione Italia, Francia, Gran Bretagna, USA 2005.
Quindici anni (1977-92) di storia italiana che hanno al centro una banda di malavitosi romani le cui azioni criminali s'intrecciano con terrorismo politico, cultura mafiosa, poteri deviati dello Stato. Dal libro (2004) omonimo di Giancarlo De Cataldo, anche cosceneggiatore con Sandro Petraglia, Stefano Rulli e M. Placido. È il miglior film italiano di genere (gangster) dei primi anni Duemila e il più riuscito di Placido regista, non a caso ex poliziotto, benché – o proprio perché – diretto su commissione. Ritmo alacre, sapiente scansione drammaturgica in 3 parti (migliore la 1ª, forse) con smagliature sentimentali e forzature didattiche; un formidabile reparto di attori (P. Favino sopra tutti) e 2 figure femminili in bilico sullo stereotipo per eccesso di simmetria; un'efficace e addomesticata lingua romanesca sulla scia del cinema di Pasolini e dei fratelli Citti; una fotografia caravaggesca (Luca Bigazzi) sui primi o ravvicinati piani per rimediare ai pochi mezzi di rievocazione dell'epoca. Non ha torto chi ne indica il modello in Quei bravi ragazzi di M. Scorsese. Si può contestarne l'infedeltà storica (la storia è ispirata a quella della banda della Magliana), ma non la volontà di dare un'interpretazione crudele e rischiosa di quest'epopea criminale. È un film “che pretende valore autonomo e il cui significato sta nella capacità di raccontare e di emozionare, e anche di immaginare e supporre.” (R. Escobar).
KILLING ZOE
Un film di Roger Avary. Con Jean-Hugues Anglade, Eric Stoltz, Julie Delpy, Gary Kemp, Bruce Ramsay, Cecilia Peck. Genere Giallo, colore 100 minuti. - Produzione Francia 1994.

Film prodotto in Europa da Quentin Tarantino. Killing Zoe è infatti la storia di una rapina, la più sanguinaria che si sia vista al cinema negli ultimi anni. È quindi un gangster movie; ma è anche un film a basso costo. Nel cinema le modalità di produzione influiscono sempre sullo stile di un film: Killing Zoe risente molto del suo status di film americano "indipendente". Ne risente positivamente e soprattutto negativamente. Il francese eroinomane Eric e il "tecnico" americano Zed progettano un colpo a Parigi. Il caso vuole che Zed trascorra una notte in compagnia di una bella ragazza che è in realtà impiegata nella banca scelta come bersaglio. Film duro e violento, ma non privo di ironia e di finezze per gli intenditori.

CITY OF GOD
Un film di Fernando Meirelles. Con Alexandre Rodrigues, Matheus Nachtergaele, Seu Jorge, Leandro Firmino da Hora, Alice Braga. Genere Drammatico, colore 130 minuti. - Produzione Brasile, Francia, USA 2001.

