martedì 4 marzo 2008

ROMANZO CRIMINALE

MERCOLEDI' 26 MARZO 2008 h 21.00

Un film di Michele Placido. Con Stefano Accorsi, Kim Rossi Stuart, Anna Mouglalis, Claudio Santamaria, Pierfrancesco Favino, Riccardo Scamarcio, Jasmine Trinca, Gianmarco Tognazzi, Elio Germano, Francesco Venditti, Toni Bertorelli, Donato Placido. Genere Drammatico, colore 150 minuti. - Produzione Italia, Francia, Gran Bretagna, USA 2005.



Quindici anni (1977-92) di storia italiana che hanno al centro una banda di malavitosi romani le cui azioni criminali s'intrecciano con terrorismo politico, cultura mafiosa, poteri deviati dello Stato. Dal libro (2004) omonimo di Giancarlo De Cataldo, anche cosceneggiatore con Sandro Petraglia, Stefano Rulli e M. Placido. È il miglior film italiano di genere (gangster) dei primi anni Duemila e il più riuscito di Placido regista, non a caso ex poliziotto, benché – o proprio perché – diretto su commissione. Ritmo alacre, sapiente scansione drammaturgica in 3 parti (migliore la 1ª, forse) con smagliature sentimentali e forzature didattiche; un formidabile reparto di attori (P. Favino sopra tutti) e 2 figure femminili in bilico sullo stereotipo per eccesso di simmetria; un'efficace e addomesticata lingua romanesca sulla scia del cinema di Pasolini e dei fratelli Citti; una fotografia caravaggesca (Luca Bigazzi) sui primi o ravvicinati piani per rimediare ai pochi mezzi di rievocazione dell'epoca. Non ha torto chi ne indica il modello in Quei bravi ragazzi di M. Scorsese. Si può contestarne l'infedeltà storica (la storia è ispirata a quella della banda della Magliana), ma non la volontà di dare un'interpretazione crudele e rischiosa di quest'epopea criminale. È un film “che pretende valore autonomo e il cui significato sta nella capacità di raccontare e di emozionare, e anche di immaginare e supporre.” (R. Escobar).