lunedì 15 gennaio 2007

ALLEGRO NON TROPPO

Giovedì 22 Febbraio '07 h.21 - Palazzo Trivulzio - via Dante,2 Melzo (MI)
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Titolo Originale: ALLEGRO NON TROPPO
Regia: Bruno Bozzetto
Durata: h 1.25

Nazionalità: Italia 1976
Premi: David di Donatello 1978, Premio speciale a Bruno Bozzetto
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"Allegro non troppo è l'unico film a episodi del regista, anche se questo non significa episodicità: se da un lato infatti può essere letto come la raccolta di sei cortometraggi tra loro, forse di proposito, abbastanza diseguali nelle scelte contenutistiche e nei risultati formali, dall'altro Allegro non troppo gioca su questa diversità per farsi valere come testo omogeneo, progetto forte, unitario, integrato, in cui la narrazione compatta sul piano sia della concettualità sia dell'intreccio le singole storie. Strutturato con degli inserti in bianco e nero di immagini dal vero, ambientate in un teatro e con attori in carne e ossa a introdurre le singole storie animate, il film mira, come la gran parte del corpus bozzettiano a smitizzare alcuni grandi temi dell'universo contemporaneo."
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"Ma se West and soda e Vip prendevano di mira i difetti della modernità e le contraddizioni della società attraverso la parodia dei generi cinematografici allora di moda, rispettivamente il Far West e il giallo d'azione, o ancor meglio il western spaghetti e il filone James Bond, Allegro non troppo, più che a un genere, a un personaggio o a un autore, guarda addirittura a un singolo film: il bersaglio della satira tocca stavolta al solo Fantasia (1940) di Walt Disney, dietro e davanti al quale Bozzetto può condurre postmodernamente uno spietato gioco di accuse, sottintesi, invettive, citazionismi, prese di posizione. In particolare, oltre al consueto rifiuto del manicheismo, del buonismo, del moralismo e del sentimentalismo presenti nei lungometraggi disneiani da Biancaneve in poi, Allegro non troppo sembra comunicare allo spettatore che in fondo Fantasia era solo una serie di sketch eterocliti, molto poco amalgamati e tenuti assieme dal tenue filo della figura reale di Leopold Stokowsky, un vero direttore orchestrale, il quale si limita retoricamente a presentare i brani musicali."


Del resto, lo stesso Bozzetto, che ha più volte ribadito di considerare Allegro non troppo il suo film migliore, ha affermato:

"Ho visto dodici volte Fantasia. Disney ha dato una illustrazione essenzialmente grafica della musica, mentre io ho cercato di raccontare delle storie. (…) È molto più difficile realizzare una storia seguendo la musica che non abbandonarsi alla fantasia grafica"